Organizzazione dei dati

Questa pagina è una “traduzione” parziale della pagina Data organization a cura di Bruce Mutton con qualcosa in più che è farina del mio sacco (marco, dic. 2010).

Queste note non sono definitive, ma sono solo indicative. Nella pagina di Bruce trovi anche i link per scaricare i template.

Convezione sui nomi

Non appena la grotta su cui lavori diviene qualcosa di meglio che un “buco”, ti trovi a gestire tanti oggetti (cartelle, file, rilievi, scrap, mappe, etc.). Per non perdersi è bene darsi delle regole di gestione:

  1. una o due cose (o gruppi di cose) in ogni oggetto
  2. il nome dell'oggetto deve descrivere ciò che contiene
  3. i nomi dovrebbero esser scelti in modo da essere utilmente ordinabili
  4. evita spazi e altri delimitatori se non è necessario, UsaLeInizialiMaiuscole

Esempi di nomi

Anche i layout sono convenientemente organizzati gerarchicamente. Anzi è bene mettere i “template” di layout in una cartella ed usarli per tutte le grotte.

A questi si aggiungono i singoli file di configurazione thconfig (di cui non ho ben capito l'organizzazione).

Nomi dei layout

I layout vengono tenuti in file separati, raggruppati per argomento, in modo da poter essere usati facilmente. In generale un file LayoutXXX.thc dovrebbe contenere il layout “LayoutXXX” cioè con lo stesso nome del file, o dei layout con nomi simili a quello del file. Vedi ad esempio il file LayoutAtlasPaperSizes.thc. Usa un comando standard per definire l'“export”. Per esempio il comando

export map -projection plan \
         -layout LayoutMapPianta \
         -layout LayoutMapG1Pianta \
         -output ./Rilievi/G1_Pianta.pdf

fa riferimento a due layout, uno con formattazioni comuni a tutte la mappe 2D, ed uno per questa particolare mappa. Percio` le convenzioni di nome sono

Layout 2D output Nome grotta Projezione .thc
Map (pdf) Grotta (niente)
Atlas (pdf) Pianta
Sezione
Sez290

L'uso del nome generico Grotta facilita il riutilizzo del file, in quanto nel contesto della cartella in cui se ne fa riferimento.

Concetti

Il seguente insieme di concetti e convenzioni, parte da quelli suggeriti dagli autori di Therion, e ne aggiunge alcuni, sperando di render più facile costruire piccoli dataset che poi possono essere accresciuti.

Tipo file     Concetto e gerarchia
   *.th          survey
                   |
                   |-- centerline
                   
                 map                    (collezione di grotte)
                   |-- map              (singola grotta)
                         |--map         (parte di grotta)
   *.th2                     !-- scrap  (disegno di parte di grotta)

   *.thc         thconfig
                   |-- layout

I dati raccolti durante una sessione di rilievo, sono messi in una o più centerline. che contengono i nomi dei rilevatori (team), le coordinate degli ingressi (fix), il sistema di coordinate (cs), i dati (ovviamente), etc.

Gli oggetti “map” sono gli elementi fondamentali con cui si definisce ogni tipo di output. Possono contenere scrap, survey e altre map, ma se contengono scrap, devono avere solo scrap. Gli scrap sono gli elementi base per i disegni negli output 2D. Essi definiscono anche la forma dell'output 3D.

Il file di configurazione (thconfig) seleziona gli oggetti map con cui costruire l'output. Il tipo di output viene definito nel comando “export” (mappa 2D, modello 3D, o lista testuale).

I layout definiscono come deve apparire l'output 2D: scala, simbologia, intestazioni, grafica, sistemi di coordinate (che possono differire da quelli usati nei survey).

Ogni map può contenere solo map, o solo scrap, o solo survey. Perciò quando decidi dove iniziare e finire uno scrap tieni presente che gli scrap determinano dove iniziano e finiscono le map, comprese le map preview e la map con offset. In parte questo vale anche per i survey anche se questi possono poi essere modificati facilmente in un secondo tempo. Inoltre Therion unisce (join) le map molto meglio nelle gallerie semplici senza tanti dettagli, né aree con simboli (acqua, sabbia, argilla, etc.) e passaggi laterali.

Un output 2D può essere una mappa oppure un atlante. Una mappa è il disegno in un solo foglio, la cui dimensione è abbastanza grande da contenere il disegno alla scala prescelta. Ci sono diversi formati, ma PDF sembra essere il più comprensivo. Le mappe PDF possono includere grafica, e.g., foto, logo o altri pdf.

Nell'output ad atlante la mappa viene ritagliata in rettangoli in base alla dimensione delle pagine dell'atlante, e su ogni pagina viene aggiunto un pannello di “navigazione” con link navigabili. Differenti capitoli vengono automaticamente generati, uno per ogni grotta, oppure per ogni “livello” della grotta (i livelli sono specificati nelle map). Anche i livelli sono collegati da link. L'unico formato per atlanti è il PDF, e non è possibile includere grafica.

In teoria potresti produrre ogni tipo di output tutte le volte che esegui Therion. In pratica generare gli output 2D e 3D richiede molto tempo se la grotta o il sistema sono complessi. Perciò è una buona idea commentare (preporre il carattere '#') le righe degli output che non sono necessari.

Ordine di chiamata delle funzioni di layout

Con così tanti file di layout è inevitabile che dei parametri vengono cambiati e poi modificati ancora man mano che i vari layout vengono caricati.

Con i miei dati, uso due layout chiamati nei comandi export. Questi due layout, a loro volta, chiamano altri layout con il comando copy. In generale il mio ordine di chiamate è